Come definiremmo la vita di oggi? Quale termine useremmo se ci chiedessero di descrivere la VITA con una parola? Molto probabilmente le risposte che andrebbero per la maggiore sarebbero quelle che vedono la vita legata a doppio filo con il lavoro, il successo, la famiglia e gli amici quando per una volta l’unica vera risposta che dovrebbe rallegrare nel sentirla è il SILENZIO.
Nel 2019 l’essere umano ha ben poco di umano, vive la sua vita in maniera talmente accelerata che fermarsi equivarrebbe a mandare in tilt il sistema. La biologia, i suoi bisogni fisiologici hanno lasciato spazio all’automatismo il cui decalogo si costituisce su quattro fondamenti indistruttibili: vivere per lavorare, lavorare per guadagnare, guadagnare per poter acquistare, acquistare per poter mostrare.
Non c’è né passione né volontà nei suoi gesti, essi sono governati da cervelli lobotomizzati e bombardati di immagini irreali, prigionieri di una realtà virtuale in cui l’UMANO è stato messo a tacere.
L’uomo sta distruggendo il mondo che lui stesso ha creato poiché con il passare del tempo è diventato per esso una gabbia in cui si sente soffocare, in cui non può manifestare quello che purtroppo è diventato. Ha preferito mettere dei teli neri sulla bellezza piuttosto che guardarla, ha dovuto rendere effimere le emozioni pur di non viverle ed ha dovuto trasformare se stesso pur di vivere in questa società .
Fortunatamente il suo tentativo di distruzione non è stato totale, il mondo che lo circonda è ancora pieno di meraviglia, un quadro può suscitare un’emozione, un tramonto può commuovere, un dialogo può liberare, un confronto può aiutare a crescere, l’UMANO può far sopravvivere.
Non dobbiamo chiudere gli occhi di fronte alla bellezza anzi dobbiamo aiutarla ad emergere per questo l’associazione sociopsicopedagogica e criminologia A.SPPe.C. ( per info e contatti: info@asppec.it ) ti aspetta domenica 20 gennaio dalle ore 15:00 alle ore 20:00 in via G.B. Morgagni 6, Roma, per illustrarti tutte le attività in programma quest’anno. Emozioni, riflessioni ed incontri per confrontarsi, relazionarsi e condividere.